CORSO GRATUITO ONLINE ECOVILLAGGIO E SOCIETÀ SOSTENIBILE

Jacopo Fo lo conoscete tutti, no? (Be’, se qualcuno non lo conosce poco male, basta cliccare qui.)

Lo apprezzo da tempo e ne condivido moltissimi punti di vista.

Buona visione!

Filosofia e Nuovi Stili di Vita

dal blog http://matarel.wordpress.com/filosofia/

“Abbiamo la Terra non in eredità dai nostri genitori,ma in prestito dai nostri figli”

Dove vogliamo andare? Cosa dobbiamo fare?

Per evitare il tracollo dobbiamo mettere in discussione il nostro modello di sviluppo e il nostro stile di vita; passare dall’economia della crescita, all’economia del limite, cioè all’economia del ben-essere contrapposta al ben-avere; un’economia che sia più equa, sobria, sostenibile e solidale, capace di garantire a tutti un’esistenza dignitosa nel rispetto del pianeta.

Negli anni ’40 Gandhi profetizzava “vivere semplicemente, affinché gli altri possano semplicemente vivere“.

Questi appuntamenti hanno l’intento di trasformarci non in giudici, bensì in artefici del cambiamento, di provare a mettere in circolazione la nostra ricchezza, non finanziaria, ma quello che ciascuno di noi sa fare.

Sobrietà non è sinonimo di rinuncia, bensì espressione di libertà: recupero di autonomia dai condizionamenti, fa guadagnare in rapporti umani, in rapporti sociali, in tranquillità, in salute, ci regala un ambiente più pulito. La speranza viene dal basso, dalla cittadinanza attiva.

“Quello che mi scandalizza non sono i poveri e i ricchi. E’ lo spreco.” (Madre Teresa di Calcutta)

via Filosofia.

Questo è il tempo dello spirito: prendiamone atto.

ECOVILLAGGIO IN TRENTINO

Da anni sento girare questa voce… ne sono pieni i forum, ma poi tutto finisce: perché?

Gli immobili in Trentino sono carissimi, anche terreni e vecchi masi. Inoltre il trentino – inteso come abitante – è già a contatto con la natura, la vede da vicino, l’annusa, la sfiora, a volte la tocca…

Eppure non sarebbe bello creare un ecovillaggio sulle montagne trentine? Vivere in mezzo ai boschi coltivando quel poco che basta a una dignitosa sopravvivenza e dedicare il resto del tempo alle proprie passioni?

Sarebbe un po’ come tornare bambini e poter esplorare nuove territori misteriosi

How grape vines are grown in Trentino, Italy I...

How grape vines are grown in Trentino, Italy Italiano: Il modo in cui i vigneti sono crescuti su pergole in Trentino, Italia (Photo credit: Wikipedia)

Ma cos’è un ecovillaggio?

Un’esperienza comunitaria. Ne esistono svariati esempi in tutto il mondo, ognuno con le proprie regole. Ci sono ecovillaggi con strutture gerarchiche e altri dove ogni ruolo è affidato ai tutti i membri, a rotazione. Ci sono ecovillaggi in cui tutto è condiviso, anche la stanza da letto e altri dove vige un’autonomia abitativa.

Tempo

Tempo (Photo credit: Claudiana2008)

Il mio sogno è vivere in un contesto di ecologia, maggior equilibrio e mutuo aiuto, ma senza intaccare il diritto di ogni persona ad autodeterminarsi e senza per forza aderire a un unico pensiero di gruppo: condivisione di ideali forti come principio di fondazione e occasione di legame tra il gruppo, ma mantenimento allo stesso tempo dei propri spazi. Ognuno dovrebbe avere la propria “casetta” (in legno, paglia, pietre, terra o come preferisce), la propria spiritualità, la propria scelta alimentare (vegetariano, vegan e – perché no – anche onnivoro), il proprio percorso di vita, la propria scelta educativa riguardo a come allevare i propri figli, i propri tempi… Sono infatti convinto che le differenze siano un arricchimento e non una minaccia: quindi che senso avrebbe appiattire la propria individualità all’interno di un ecovillaggio?

Perché accada tutto ciò non devono esistere dinamiche di potere: né da parte di chi aspira a comandare per mancanza di autostima, né da parte di chi tende a farsi guidare per mancanza di autostima.

Pergine Valsugana (Italy): panorama of lake Ca...

Pergine Valsugana (Italy): panorama of lake Canzolino Italiano: Pergine Valsugana (Italia): panorama del lago di Canzolino (Photo credit: Wikipedia)

In un approccio olistico al nostro essere, due sono i nostri emisferi e non debbono per forza essere contrapposti: per cui assieme all’emozione e la bellezza di sognare un’esperienza del genere, è necessario e fondamentale usare anche la parte razionale per prendere consapevolezza di ciò che desideriamo veramente.

Organizzare un ecovillaggio è piuttosto difficile e merita una giusta riflessione, ma allo stesso tempo è un grande gesto d’amore verso se stessi che andrebbe accontentato, e non spento sul nascere.

Marmolata seen from the Pordoijoch , South Tyrol

Marmolata seen from the Pordoijoch , South Tyrol (Photo credit: Wikipedia)

CORSO GRATUITO # 1

Bene, se siete arrivati fin qui e state leggendo questa frase non è un caso: è una coincidenza sincronica del destino. Ma per ora cominciamo con un brevissimo ragionamento:

1. la realtà esterna non è separata dalla nostra realtà interna (es. se piove divento malinconico)

2. la realtà interna è fatta di pensieri, emozioni e credenze (mi sembra una buona e condivisibile schematizzazione)

=> 3. pensieri, emozioni e credenze sono direttamente collegate alla realtà esterna

Rileggiamo i tre punti precedenti un’altra vota – lentamente – per meglio assorbirli e memorizzarli.

Ora proviamo a ripetere l’ultima frase sorridendo. Un’ultima volta a occhi chiusi, sempre sorridendo.

E per oggi direi che basta: è iniziando a fare il primo passo che si arriverà alla meta!

Dolci d'amor parole, for voice and violin obli...

Dolci d'amor parole, for voice and violin obligato with accompaniment. Manuscript in Paganini's handwriting, page 5 of 12 (Photo credit: Wikipedia)

Va bene, iniziamo ad affrontare il tema centrale di domani…

Negli ultimi anni sono stati svolti alcuni esperimenti che dimostrano che la nostra realtà interiore può modificare la realtà esteriore!

Ad esempio sono stati fotografati i cristalli che si formano durante il congelamento di diversi tipi d’acqua: acqua esposta a parole scritte, musica, preghiere, parole pronunciate, acqua di montagna, acqua inquinata, ecc. Cosa si è scoperto?

I cristalli dell’acqua cambiano struttura!!! (è tutto vero e documentato)

L’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia, quella sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve: la parola “grazie” corrisponde – a mio avviso – al cristallo più bello.

Quindi è stato dimostrato che l’acqua è in grado di registrare la vibrazione di energia estremamente sottile (l’energia della meditazione: l’energia dell’anima!).

Ora, sapete qual è la percentuale d’acqua nel corpo umano? Circa l’80%!

Ecco perché meditando, pensando e emozionandosi è possibile modificare la realtà, a partire dal nostro corpo fisico.

A domani… e GRAZIE! ^___^

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CONSIGLIO: ogni nuovo giorno rileggi da cima a fondo (se hai poco tempo bastano le parole in neretto) la lezione del giorno precedente!