VINCERE LA PAURA DI PARLARE IN PUBBLICO

La più grande paura che hanno molte persone è quella di parlare di fronte a una platea: ci si preoccupa del giudizio degli altri fino a provarne il terrore.

Già il fatto di pre-occuparsi è preoccupante! ;-)

Preoccuparsi è dannoso e triste. La via per superare questa diffusa paura è semplice: prendere contatto con le proprie paure e avere un’attitudine positiva verso chi ci ascolta.

Vediamo come superare queste paure divertendoci.

La via più semplice è cambiare prospettiva, ovvero prendere consapevolezza delle nostre percezioni – visiva, auditiva, cinestesica, gustativa e olfattiva – e delle loro relative sub-percezioni. Ad esempio per quanto riguarda l’aspetto visivo è possibile focalizzare i seguenti “contrasti“: chiaro/scuro, vicino/lontano, colore/b-w; per l’aspetto auditivo: tono acuto/grave, timbro dolce/aspro, volume alto/basso ; per quello cinestesico: caldo/freddo, duro/morbido, liscio/ruvido.

In che modo?

ESERCIZIO 1: vicino/lontano o piccolo/grande

Pensate a qualche episodio positivo del vostro passato. Cosa vedete? Bene, ora rendete lentamente l’immagine più grande, fino a raddoppiarla, e ancora e ancora… Cosa succede alle vostre emozioni? Ovviamente diventano anch’esse più grandi! Ora provate a fare il contrario e rimpicciolite l’immagine allontanandola verso l’orizzonte, sempre di più, lentamente, fino a visualizzarla minuscola. Cosa succede adesso alle vostre emozioni? Diventano anch’esse piccolissime, quasi non le percepite più.

Bene, adesso proviamo a invertite il procedimento. Pensiamo alla stessa piacevole vicenda: prima cerchiamo di rimpicciolire l’immagine e di ascoltare le relative emozioni, poi ingrandiamola e quando è enorme ascoltiamo le nostre emozioni.

Se vale per un’immagine positiva, vale anche per un’immagine negativa!

ESERCIZIO 2: divertiamoci sperimentando

Ora provate voi a inventare altri esercizi di questo tipo: potreste immaginare il ricordo in b/n o sfuocato, oppure renderlo prima scurissimo e poi lucente! Oppure concentrarvi su una frase e pensarla prima in tono acuto e poi grave, e – ovviamente – ascoltare come si modificano le proprie emozioni!

COSA SUCCEDE DURANTE QUESTI ESERCIZI?

Cambiando la rappresentazione mentale di un’esperienza nella nostra mente, le nostre emozioni cambiano. Il nostro compito è quindi quello di sperimentare, cambiare prospettiva, eliminare quelle false credenze del subconscio che continuano a dirci: “Tu non sei in grado di parlare in pubblico! Ti avverto, non farlo, farai la solita figuraccia! Come quella volta, ricordi? Non vorrai mica ripetere una scena del genere? Chi te lo fa fare?”

Eliminate le abitudini mentali o false credenze, saremo pronti a rimetterci in gioco! Sì, la vita è un gioco meraviglioso e solo giocando con i nostri cervelli è possibile cambiare le nostre “sensibilità”.

Se non abbiamo paura, la vita diventa interessante e unica, non la solita routine quotidiana!

MA COME NASCE LA PAURA?

Una cattiva organizzazione a livello inconscio delle energie a causa dell’ingigantirsi di raffigurazioni interiori negative. Nient’altro che quanto dice la legge di attrazione: simile attrae simile. Dobbiamo smetterla di pre-occuparci! Se continuiamo a raffigurarci i peggiori scenari possibili che ci possono accadere durante il nostro discorso, allora la nostra mente inizierà ad adottare proprio il comportamento che le stiamo impartendo. Siamo noi gli artefici del nostro destino: questa è la verità. L’universo sta tutto nel pensiero, e quello della mente superficiale è un pensiero quasi sempre inutile e dannoso!

Rompbaskulo fino

Rompbaskulo fino (Photo credit: Wikipedia)

Soffermiamoci un secondo a pensare all’ultima volta che abbiamo dovuto parlare in pubblico: come ci sentivamo? A disagio, giusto? Soli in mezzo a un’arena di gente crudele pronta a farci pagare a caro prezzo ogni nostra piccola imperfezione…

E allora esercitiamoci fino a quando capiremo (anche a livello subconscio) che preoccuparsi non ha senso: è così importante la nostra vita? Rilassiamoci e godiamocela come fosse il più bel gioco a cui abbiamo mai giocato!

Grazie :-)

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